Dolci di Pasqua. Se la pastiera napoletana non basta, altro “dolce” o per meglio dire “tradizione pasquale” è sicuramente lo scambio delle uova. Al giorno d’oggi è abitudine scambiare tra di noi le uova di cioccolato che ormai sono dei più disparati tipi e gusti. Qual è il significato dell’uovo di Pasqua? Quali sono le sue origini?
L’uovo come simbolo di unione
Prima ancora di essere adottato dalla regione cristiana, l’uovo per le popolazioni antiche era considerato come una rappresentazione dell’unione della terra con il cielo, che andavano a fondersi in un’unica creazione. Gli antichi Egizi attribuivano simbolicamente all’uovo la funzione di fulcro dei quattro elementi che costituiscono l’universo: terra, acqua, aria e fuoco.
Sempre nelle popolazioni antiche, l’uovo simboleggiava la rinascita soprattutto se legata alla primavera. La stagione primaverile, infatti, era considerata come una rinascita dal freddo inverno visto lo sbocciare dei fiori e soprattutto il ritorno alla produzione agricola (sperando in grandi e ricchi raccolti). Gli antichi romani sotterravano un uovo dipinto di rosso nei campi coltivati in modo da propiziarne la fertilità.
Il significato dell’uovo di Pasqua e la religione cristiana
In seguito, il cristianesimo ha ripreso la simbologia legata all’uovo come simbolo di vita e di rinascita ricollegandola al significato stesso della festività sacra della Pasqua, in cui si celebra la risurrezione di Gesù Cristo e si rinnova la speranza nella vita eterna nei Cieli. L’uovo racchiude una nuova vita al proprio interno, così come il sepolcro, concretamente vuoto, rappresenta in realtà la possibilità di una rinascita dopo la morte, verso la vita ultraterrena.
Scambiarsi le uova di Pasqua, l’origine medioevale
Fu nel Medioevo l’uovo divenne un dono per la servitù ma soprattutto nacque la tradizione di scambiarsi l’oggetto. La Germania fu terra “pioniera” dello scambio di uova ma soprattutto delle fabbriche di uova artificiali da offrire in regalo.
Si trattava di uova realizzate grazie l’impiego di metalli preziosi, come l’oro, spesso riccamente decorate e commissionate dai sovrani agli artigiani affinché potessero essere donate durante la festa. Sovrani di tutta Europa erano ormai diventato appassionati e collezionisti delle uova decorate. Gli zar di Russia e i Re d’Inghilterra, tra il tredicesimo e il quattordicesimo secolo, si fecero commissionare centinaia di uova d’oro da offrire in dono per Pasqua. L’orafo Peter Carl Fabregé fu tra i più attivi in questo campo.
Nello stesso periodo, come abbiamo potuto vedere, le uova iniziarono ad essere decorate in occasione della Pasqua ed a simboleggiare dal punto di vista religioso la rinascita dell’uomo in Cristo.
L’uovo di cioccolato
Tornando al presente, le sfarzose uova decorate in oro sono state sostituite dalle più semplici uova di cioccolato. La realizzazione può avvenire in maniera casalinga, utilizzando del cioccolato fondente ed appostiti stampi. Le classiche uova di Pasqua di cioccolato, preparate artigianalmente e decorate, vedono una maggiore diffusione all’estero, rispetto all’Italia, dove a farla da padrone nel periodo pasquale sono le uova con sorpresa confezionate industrialmente e destinate soprattutto ai bambini.