Il Consiglio Europeoha adottato la sua posizione sulla direttiva relativa alla lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti. Il Consiglio è ormai pronto ad avviare i negoziati con il Parlamento non appena quest’ultimo avrà definito la sua posizione.
La direttiva mira ad aggiornare le norme attuali per garantire un quadro giuridico chiaro, solido e tecnologicamente neutro. Elimina inoltre gli ostacoli operativi che intralciano le indagini e le azioni penali e prevede azioni volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su tecniche fraudolente quali il phishing o lo skimming.
“Le frodi commesse con carte di credito o negli acquisti online sono in rapido aumento. Non solo sono utilizzate per finanziare gruppi criminali, ma compromettono lo sviluppo del mercato unico digitale poiché i cittadini diventano più reticenti a fare acquisti online. Dobbiamo porre fine a tutto ciò e dire chiaramente agli autori di frodi che non riusciranno più a sfruttare le lacune esistenti tra gli Stati membri. Ora avremo solide norme comuni grazie alle quali i comportamenti fraudolenti non resteranno impuniti” ha dichiarato Tsetska Tsacheva, ministra della giustizia bulgara.
Principali elementi della direttiva
La direttiva mira a essere tecnologicamente neutra per comprendere non solo i tradizionali mezzi di pagamento diversi dai contanti, come le carte bancarie o gli assegni, ma anche nuovi modi di pagamento apparsi negli ultimi anni: portafogli elettronici, pagamenti tramite dispositivi mobili, valute virtuali, ecc.
La direttiva comprende disposizioni volte a:
- ampliare la portata dei reati per includere, ad esempio, le transazioni mediante valute virtuali
- armonizzare le definizioni di alcuni reati online, quali la pirateria informatica o il phishing
- introdurre livelli minimi per le sanzioni più elevate per le persone fisiche
- chiarire la competenza giurisdizionale per assicurare un migliore trattamento delle frodi transfrontaliere
- migliorare la cooperazione in materia di giustizia penale a livello UE
- migliorare la prevenzione e le attività di sensibilizzazione per ridurre il rischio di subire frodi.
La direttiva prevede norme minime, per cui gli Stati membri sono liberi di andare oltre e attuare norme più rigorose, tra cui una più ampia definizione dei reati o sanzioni più elevate.