La seconda giornata di Serie A 2022/2023 vede le sette sorelle tra vittorie entusiasmanti ed alcuni pareggi agrodolci.
Seconda giornata di Serie A: le sette sorelle, le milanesi
In questa giornata pro Inter abbiamo assistito, invece, ad una brusca frenata dei Campioni d’Italia rossoneri non tanto per il risultato di 1 ad 1 strappato in casa bergamasca (che può starci largamente visto che da sempre la Dea è squadra scorbutica e rognosa da affrontare) ma per il gioco e la linearità di esso che ha contraddistinto i Diavoli Rossoneri nella passata stagione mentre ad oggi sembra abbiano alquanto smarrito.
Sulla sponda nerazzurra l’Internazionale (dei sur Bauscia) ha messo in mostra tutto il suo potenziale di attacco andando in rete con Lautaro Martinez, Calhanoglu e Correa per poi chiudere ogni velleità spezzina di poter almeno portare a casa il goal della bandiera.
Le Romane
La Biancoceleste Aquila Laziale non riesce a spiccare il volo in quel di Torino dove ha trovato un Toro combattivo e determinato imponendo di fatto il risultato a reti inviolate che forse ridimensiona i biancocelesti nelle loro aspirazioni di vertice.
I lupi Giallorossi Capitolini invece con un golletto di Smalling si portano con calma ma decisi in testa alla classifica assieme all’Inter e al Napoli. Continua così la loro striscia positiva di risultati ottenuti con il minino sforzo ma che ha prodotto il massimo dei risultati. Lo Special One che che se ne dica non ha perso il tocco magico… anche un po’ fortunato .
Le Torinesi
Il Toro granata lo abbiamo già trattato nel capitolo laziale e c’è poco altro da dire se non che sarà, nonostante i problemi interni, il solito cuore granata per tutto il Campionato.
Le zebre Juventine pareggiano sotto la lanterna con i blucerchiati Sampdoriani in una partita che almeno nel primo tempo ha visto una sostanziale parità anche per le occasioni da goal (una per la Samp con Leris ed una con Cuadrado per gli juventini bianconeri).
Nel secondo tempo la Juve attacca di più tanto che al 29esimo del secondo tempo Rabiot (ma quante critiche ha avuto in questa settimana?) segna ma la VAR annulla per posizione di offside di Vlahovic.
Concordiamo con tale decisione. Infine anche se continua con sterili attacchi al 94esimo, l’arbitro concede sei minuti di recupero con Kostic al 94esimk per poco non porta in vantaggio gli zebrati juventini. Finisce anche qui 0-0 dove la Juve ha dimostrato tutti i suoi limiti in panchina visto che non riescono a raddrizzare la partita quando questa non prende la starada giusta.
Caleidoscopio Campano
La Salernitana riesce a portare a casa un punticino da Udine con lo 0-0 , che fa tanto morale e smuove un po’ la classifica. In fondo alla classifica restano ancora a zero punti Cremonese, Lecce e Monza ovvero le tre neopromosse. Le tre neopromosse che se non si danno una mossa potranno ben presto ritornare a pensare al campionato cadetto.
Arriviamo agli Azzuri Napoletani che ,(cacchi cacchi tomi tomi come diceva Totò) si portano a punteggio pieno 6 punti ed al Comando assieme a Inter e Roma facendo (tra l’altro) intravedere nel pomeriggio di esordio allo stadio Maradona / San Paolo , un gioco spettacolare fatto di rapide verticalizzazioni ed cambi di gioco.
Un gioco così vorticoso che porta gli orfani della Famosa Monaca (a proposito dopo Giuletta anche la Monaca soffre il Maschio Angioino, ipse dixt) a non capirci niente. Il Monza non prende mai il pallino del gioco e pur avendo in panchina un allenatore che Sa Di Calcio, e calciatori ottimi quali Sensi e Petagna , nei fatti non va oltre una dignitosa difesa che gli permette di non tornare nelle nebbie lombarde con un passivo maggiore.
Intanto, lo stadio tutto canta di nuovo: “Napoli torna Campione” grazie al fenomenale georgiano autore di una doppietta, al Coreano Kim ed al solito Oshimen ben imbeccato dal gigante di Ebano Anguissa senza dimenticare la sapiente regia di Lobotka e la ritrovata verve di Zelinski.
Il Napoli pone seriamente la sua candidatura per la lotta al vertice. Se poi, come ci auguriamo, i nuovi acquisti Simeone, Raspadori e Ndombele daranno pienamente il loro apporto allora ci sentiamo di dire che ne vedremo delle belle. Quindi, Cantanapoli e facciamo gli scongiuri… sperando che duri.
Le pagelle azzurre nella seconda giornata di Serie A
Vogliamo essere buoni dando un 7 a tutti ma un doveroso 8 e mezzo va a Kvara che sta facendo dimenticare il tiro a gir di Lorenzo.
L’Allenatore merita un bellissimo 8 per l’ottima lettura della partita passando per i moduli tattici che vedremo quest’anno: 4321, 433 e poi il 442 finale.
Aspettando, quindi, lo scontro con la Viola di domenica che sicuramente ci dirà di più selle ambizioni partenopee .
Ad Maiora