In Giappone il Covid spinge in maniera ancora forte e preoccupante. Qual è la situazione nella nazione nipponica a poco più di un mese dall’inizio delle Olimpiadi di Tokyo 2021?
Olimpiadi di Tokyo 2021, la situazione in Giappone… tra ondate e stato di emergenza
Il Giappone, nazione sempre molto attraente per noi occidentali. Il 2020 non è stato un anno bello per nessuno ma la nazione nipponica è una di quelle che maggiormente ha subito il Covid. Tante conseguenze che si ripercuotono ancora oggi con l’arrivo della quarta ondata di contagi, si tratta del primo paese al mondo che registra questa nuova ondata.
La situazione non è rosea visto che oltre ai nuovi contagi, il Giappone deve affrontare una campagna di vaccinazione che va molto a rilento. Basti pensare meno del 10% della popolazione nipponica è completamente vaccinata con prima e seconda dose. Una situazione non felice che potrebbe pregiudicare il grande evento sportivo che questo paese deve ospitare. Parliamo dei Giochi Olimpici di Tokyo che dopo lo slittamento dello scorso anno, non vuole più tirarsi indietro e vuole garantire il regolare svolgimento della manifestazione.
Nonostante le volontà del comitato olimpico internazionale, Tokyo 2021 dovrà comunque sottostare a varie norme sanitarie come il distanziamento, l’obbligo della mascherina ma soprattutto il numero limitato di tifosi sugli spalti e soprattutto solo giapponesi. Niente tifosi stranieri, quindi.
… tra ondate e stato di emergenza
In virtù della quarta ondata di Covid, il Giappone ha deciso di prolungare lo stato di emergenza fino al prossimo 20 Giugno. Una decisione che, secondo il premier nipponico Yoshihide Suga, è stata presa per prudenza e non per l’intensificarsi dei contagi nell’isola Giapponese. Lo stato di emergenza è valido in 9 prefetture giapponesi tra cui la capitale Tokyo e un’altra grande metropoli nipponica come Osaka.
«La curva delle infezioni è in calo in alcune aree ma a livello generale la situazione rimane imprevedibile»
Queste le parole del premier Soga alle quali fanno da contraltare quelle del capo del sindacato dei medici (Japan Doctors Union), Naoto Ueyama che considera le Olimpiadi “estramente pericolose” e potrebbero giocare un ruolo negativamente fondamentale per l’aumento dei contaggi andando a concretizzare quella che è la tanto temuta quarta ondata di contagi.