I disturbi dell’alimentazione
La psicoanalisi di fronte ai comportamenti alimentari contemporanei di Gioia Marzi e Quirino Zangrilli edito da Armando Editore è un saggio sui disturbi dell’alimentazione.
Il testo raccoglie una serie di contributi sul tema dei disturbi dell’alimentazione con un focus particolare alla clinica. I lavori sono stati presentati nel 2024 al Congresso Internazionale organizzato dall’Istituto Svizzero di Micropsicoanalisi e da MicroPsy academy.
Il saggio è ricco di contributi che affrontano aspetti diversi del problema, dai dati statistici allarmanti all’importanza di un maggiore spazio da concedere alla psicoterapia, dalla necessità di un approccio multidisciplinare alle restrizioni alimentari di diverse culture e tanto altro.

Molto interessanti sono anche le sezioni del libro dedicate all’analisi di alcuni pazienti. Attraverso le estrapolazioni di diversi colloqui, al lettore viene data la possibilità di immergersi nella comprensione del fenomeno e delle dinamiche inconsce e psicologiche che sono alla base dei disturbi alimentari.
Particolarmente utile è la sezione dedicata agli inquinanti, ai pesticidi e al ruolo chiave che hanno in gravidanza, contribuendo all’insorgenza di numerose malattie tra i giovanissimi. Il capitolo di riferimento riporta suggerimenti e raccomandazioni, evidenziando chiaramente i rischi neuroevolutivi a cui va incontro il feto.
Cibo corpo e trauma sessuale
Il saggio dà ampio spazio all’ anoressia e bulimia e alla correlazione tra disturbi alimentari e abusi sessuali. La letteratura è concorde nell’affermare una stretta correlazione tra abusi sessuali ricevuti nell’infanzia (e nell’adolescenza) e dinamiche edipiche incestuose non sufficientemente elaborate. Inoltre, gli studiosi sono unanimi nell’affermare che anche memorie conflittuali (psichismo inconscio) delle esperienze traumatiche utero-infantili sia alla base del disturbo alimentare di molti soggetti.
Il cibo riveste nella vita dell’individuo un ruolo di primaria importanza. Il rapporto madre-figlio fin dai primi mesi di età è regolato proprio dal cibo, che gioca un ruolo chiave e spesso rappresenta un conflitto irrisolvibile che si è strutturato a livello inconscio nella prima infanzia. Tale aspetto è ben sviscerato nel libro con numerosi contributi che analizzano la questione da diverse angolature.

Molto interessante, anche a livello storico, è l’excursus di Yulia Gordeeva sull’allattamento al seno in Russia nel periodo dell’Unione Sovietica. Come specifica la stessa autrice, il suo contributo non è tanto sull’importanza dell’allattamento al seno (che è scontato) quanto sul ritmo. Secondo l’autrice, infatti, la frequenza di allattamento influisce sulla formazione del legame che nasce tra madre e figlio, influenzandone inevitabilmente la salute fisica e psichica.
La psicoanalisi di fronte ai comportamenti alimentari contemporanei di Gioia Marzi e Quirino Zangrilli è una lettura lenta, molti paragrafi sui comportamenti alimentari necessitano di profonde riflessioni e molti concetti hanno bisogno di tempo per essere assimilati. Il libro nel suo complesso è fruibile anche da parte dei non addetti ai lavori e costituisce un’ottima opportunità per approfondire un argomento molto attuale e particolarmente drammatico.