Anche per il 2024, chi ha perso il lavoro può richiedere la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, meglio nota come NASpI, purché sia in possesso dei requisiti previsti. Tracciamo una breve guida per ricapitolare tutto quanto c’è da sapere.
Naspi 2024: i requisiti
Per fare richiesta dell’indennità NASpI bisogna, prima di tutto, aver perso il lavoro in modo non volontario, essere in possesso dello stato di disoccupazione e aver versato almeno 13 settimane di contributi nei quattro anni che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.
Sono esclusi dalla misura i lavoratori e le lavoratrici che si trovano nelle seguenti situazioni:
- Maternità che può essere indennizzata e che sia iniziata entro 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro o durante il rapporto di lavoro cessato successivamente
- Malattia sia comune che professionale e infortunio sul lavoro per i quali il lavoratore può ricevere l’indennizzo, sopraggiunti entro 60 giorni dalla cessazione del rapporto lavorativo o durante il rapporto lavorativo cessato successivamente
- Controversia
- Pagamento dell’indennità relativa al mancato preavviso
- Licenziamento per giusta causa
- In caso di liquidazione giudiziale, per dimissioni per giusta causa, recesso del curatore o risoluzione di diritto del rapporto di lavoro
Come si calcola l’importo della NASpI
L’importo dell’indennità NASpI si calcola dividendo l’importo della retribuzione imponibile degli ultimi quattro anni per le settimane di contribuzione. La retribuzione presa in considerazione deve comprendere gli elementi continuativi e non continuativi e le mensilità aggiuntive ed essere indipendente dalla verifica del minimale. Il risultato di tale divisione deve essere poi moltiplicato per il coefficiente 4,33. A ciascun risultato corrisponderà un’indennità diversa:
- se il risultato è pari o inferiore a 1.425,21 euro, l’indennità corrisponderà al 75% della retribuzione
- se è superiore a 1.425,21 euro spetterà un’indennità pari al 75% di 1.425,51 più il 25% della differenza tra la retribuzione mensile e 1.425,21 euro
Indipendentemente dai calcoli, l’indennità mensile non può superare l’importo massimo di 1.550,42 euro.
L’importo corrisposto, però, non è sempre uguale mese dopo mese. A partire dal 91mo giorno di erogazione, infatti, l’indennità si riduce del 3% ogni mese. Se la disoccupazione si è verificata dopo il 1° gennaio 2022, la riduzione parte dal 151mo giorno di erogazione. Nel caso di beneficiari con 55 anni compiuti, la riduzione parte dal 2211mo giorno di erogazione.
Quanto dura la NASpI
L’indennità di disoccupazione ha una durata variabile da lavoratore a lavoratore. Viene erogata mensilmente per un periodo corrispondente alla metà delle settimane di contribuzione coperte negli ultimi 4 anni. Non può essere erogata per più di 24 mesi.
Dal calcolo dei periodi contributivi vanno esclusi quelli per i quali sono già state erogate prestazioni di disoccupazione, anche se in un’unica soluzione e anticipazione.
La domanda per richiedere la NASpI va presentata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro secondo la modalità online. Dal 1° marzo 2024, l’Inps ha creato una piattaforma dedicata alla disoccupazione, chiamata Piattaforma ID 3.0, quale unica modalità ufficiale per l’invio delle domande NASpI e DIS-COLL. La domanda potrà essere presentata personalmente accedendo con le credenziali SPID, CIE o CNS oppure tramite il Contact Center dell’Inps, gli Enti di patronato o gli intermediari dell’Inps.
In copertina foto di Janno Nivergall da Pixabay