Mentre in Europa si chiude da noi ritorna il semaforo per le Regioni ma o si da un'accelerazione ai vaccini o non se ne esce
Nuovi lockdown in Europa per il Covid, una notizia che si paventava da tempo ma che non avremmo mai creduto si potesse avverare di nuovo dopo tutto quanto abbiamo dovuto vivere da due anni a questa parte. Cosa ci ha portato a questo nuovo lockdown in tanti Paesi: dall’Austria all’Olanda, dalla Germania al Regno Unito.
AGI
Austria: dal 20 dicembre potrà entrare liberamente solo chi ha già ricevuto la terza dose di vaccino anti-Covid.
Gran Bretagna: le autorità stanno lavorando a un piano di lockdown di due settimane in Inghilterra da attuare dopo Natale.
Francia: il governo ha chiesto ai sindaci di annullare concerti e spettacoli con fuochi d’artificio previsti per la sera di Capodanno, Parigi ha già annunciato la cancellazione degli eventi sugli Champs-Elysee.
Germania: è stata introdotta una quarantena obbligatoria ai viaggiatori non vaccinati provenienti da Francia e Danimarca; ora si aggiungono alla lista Paesi anche Norvegia, Libano e Andorra.
Svizzera: solo le persone vaccinate o guarite potranno accedere all’interno di ristoranti, siti culturali e strutture sportive e ricreative, nonché agli eventi al coperto.
Irlanda: fino alla fine di gennaio bar, pub e ristoranti chiuderanno alle 20.
Danimarca: serrande abbassate per un mese per teatri, cinema e sale da concerto, insieme a parchi divertimenti e musei.
In Italia, grazie ad una campagna vaccinale fra le più pressanti in Europa ci avviamo, invece, a ripristinare il sistema a semaforo con i colori per le varie regioni e molte già sono calate in zona gialla mentre per altre si prospetta addirittura la zona arancione.
In Campania il Presidente De Luca che non ha mai tolto l’obbligo di mascherina anche all’aperto ha emanato una sua ordinanza che prima ha vietato feste di ogni genere nelle piazze come il capodanno a Piazza Plebiscito a Napoli e poi quelle in tutti i luoghi chiusi.
Niente feste scolastiche di Natale (?!), di compleanno, in locali. Il comun denominatore il non rispetto delle norme anti covid e la difficoltà a controllare che queste fossero sempre applicate al meglio. Stop, quindi, diffuso ma che assomiglia molto a quelle regole da lockdown che volevamo dimenticare.
Cosa è successo? L’indice del contagio ha preso il volo e in alcuni Paesi sembra addirittura inarrestabile e, quindi, fra quarta e quinta ondata e terza dose vaccinale si finisce quasi per perdere il conto. Addirittura si paventa che per essere ammessi a consessi al chiuso anche i vaccinati si debbano tamponare.
Una regola che se davvero emanata rischierebbe di vanificare e chiudere il discorso vaccinazione visto che sarebbe impossibile non sentirsi presi in giro da chi oggi dice una cosa e domani ne dice un’altra facendo sfoggio di instabilità davvero inimmaginabile.
Vaccinazioni ed inasprimenti del Green Pass o Super Green Pass possono essere soluzioni, introdurre l’obbligo vaccinale che taglia la testa al toro. Basta tentennamenti democratici, questa Pandemia non può continuare a viaggiare indisturbata. Un piano vaccinale mondiale che porti le fiale anche nel terzo e nel quarto mondo: vaccinazione universale questa l’unica via.
Fate presto, sono passati due anni e non è più tempo di aspettare e agire perché allo stremo siamo chi più chi meno tutti.
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