Le festività del Natale si avvicinano ma quali sono le regioni a rischio zona gialla? Come l'Italia sta affrontando la quarta ondata?
Il Natale si avvicina, la corsa ai regali è sempre più frenetica, i preparativi stanno iniziando ad intensificarsi ma c’è un solo problema: quali sono le regioni a rischio zona gialla?
In “ritardo” rispetto al resto d’Europa, la quarta ondata ha toccato anche la nostra penisola. Insieme alla nuova ondata, è arrivata anche una nuova variante ovvero la Omicron che in Italia conta già 11 casi. Come si sta, però, comportando il nostro Bel Paese?
“Il valore di Rt è intorno a 1.2, secondo i dati preliminari. E’ evidente che siamo in una situazione di crescita della circolazione virale“, queste le parole di Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss, in audizione in Commissione Affari costituzionali del Senato.
L’analisi di Brusaferro si sofferma inizialmente sulla curva epidemiologica: “In generale, siamo ancora in una situazione epidemica. La curva è in crescita e l’incidenza settimanale, a ieri sera, è pari a 173 casi ogni 100mila abitanti. L’epidemia sta ancora aumentando in termini di nuovi infetti. I dati europei mostrano che ci troviamo in una situazione particolarmente significativa in tutta l’Ue, in particolare nei paesi confinanti“.
Per poi concludersi con la situazione nei reparti ospedalieri: “Per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto, c’è una crescita di un punto percentuale ogni settimana. Il dato nazionale relativo all’area medica aggiornato al 6 dicembre si attesta al 9,9%, mentre in terapia intensiva si arriva al 7,5%“. Per Brusaferro, quindi, questi dati indicano che “ci troviamo di fronte ad una crescita della circolazione”
In questo momento il Friuli Venezia Giulia e la provincia autonoma di Bolzano sono in zona gialla ma la situazione potrebbe peggiore proprio in vista delle festività natalizie. La prima che sembra essere ad un passo dalla zona minima di restrizioni è il Veneto ed il presidente della Regione Zaia non nasconde le sue preoccupazioni: “Se guardiamo in prospettiva e manteniamo questi incrementi quotidiani sicuramente per Natale il Veneto sarà in zona gialla”. Il governatore si è detto preoccupato per la “inesorabile crescita dei parametri” perché se da un lato “il vaccino sta facendo il suo lavoro, ora abbiamo un quarto dei ricoverati nelle precedenti ondate”, dall’altro “i parametri in parte sono da zona gialla“.
Altra regione a rischio è la Calabria che potrebbe “cadere” nella zona gialla. Nella regione crescono infatti i ricoveri sia in area medica (150) sia in terapia intensiva (20). Numeri che, secondo i dati di Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, portano al limite della soglie di rischio la percentuale di occupazione die posti letto, fissata al 15% per l’area medica e al 10 per la terapia intensiva.
Situazione da monitorare anche in Lombardia, dove se i dati di queste ultime settimane continueranno a crescere la regione potrebbe superare le soglie di rischio già la prossima settimana.
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