Fare impresa nel settore dei Beni Culturali è il futuro della nostra terra. Qui infatti la percentuale del patrimonio culturale è molto più alta che in tutto il resto del pianeta, e deve diventare un motore d’impresa. Incentivare il settore Cultura in Italia è importante tanto quanto incentivare il settore Innovazione. I nuovi finanziamenti, che vengono dalle Regioni del Mezzogiorno, sono mirati proprio a sollecitare la nascita delle startup culturali.
Startup
Innanzi tutto bisogna chiarire cos’è una startup. Di fatto è un’impresa a tutti gli effetti che rispetta alcuni requisiti. Il primo requisito stabilisce che almeno l’80% sia formato da ragazzi che non abbiano superato il 35° anno di età. Poi deve dedicarsi ad un settore che sia innovativo. Come spiegato nell’approfondimento proposto da mestiereimpresa.bnl.it, le imprese start up sono aziende create secondo la formula di società di capitali: devono essere costituite, lavorare e risiedere in Italia e rispettarne la legislazione, avere come obiettivo la creazione, la promozione e la vendita di prodotti innovativi, sviluppati prevalentemente in ambito tecnologico.
Le startup sono soggette ad un regime fiscale particolare, hanno diritto ad essere aiutate e guidate da particolari strutture che si chiamano incubatori di impresa, hanno la possibilità di cercare finanziamenti sul mercato pubblico e privato, sia per realizzare l’idea, sia per sostenerla durante il ciclo produttivo.
Startup culturali
Le startup culturali rispettano la logica delle normali startup, con la differenza che il loro obiettivo sta nella valorizzazione delle opere artistiche e del patrimonio culturale. Nascono per curare la promozione della Cultura, immaginando, creando e promuovendo prodotti e servizi tecnologicamente all’avanguardia e innovativi. Hanno a cuore, quindi, la difesa e lo sfruttamento delle opere di creatività e dell’ingente patrimonio storico-archeologico-culturale italiano. Per quello che riguarda il regime fiscale e le agevolazioni valgono, per le startup culturali, le stesse regole che per le startup innovative.
Il Bando
Le startup culturali delle regioni del sud Italia (Campania, Calabria, Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna) possono presentare la domanda per il bando Cultura Crea di Invitalia, promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, a partire dal 15 settembre 2016. Questo bando mira da un lato a favorire la nascita, dall’altro a sostenere il lavoro di imprese nel settore culturale e turistico: uno dei settori più importanti del nostro Paese e che dà lavoro al 5,9% degli occupati in Italia.
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