Le truffe telefoniche (e non) ai danni degli anziani in Italia sono sempre più diffuse e il numero delle vittime in costante aumento. Rispetto al periodo pre-Covid, sono aumentate del 20%. I raggiri sono diventati sempre più sofisticati e fanno leva su due grandi debolezze degli anziani: la solitudine e l’ignoranza. Molti anziani, infatti, vivono soli e non sono pratici degli strumenti digitali. Alle loro porte suonano ancora falsi addetti delle società energetiche o dell’Inps, fantomatici avvocati che chiamano a casa. Assoutenti, per aiutare gli anziani a difendersi dalle truffe ha deciso di diffondere il decalogo realizzato dall’Arma dei Carabinieri.
Truffe telefoniche anziani: i dettagli rivelatori
Anche se ben congegnate, le truffe hanno tutte dei dettagli rivelatori, basta saperli riconoscere:
- Offerte troppo vantaggiose: quando l’offerta proposta è troppo vantaggiosa e non controllabile è facile che si tratti di una truffa. Si può essere “agganciati” per strada, al telefono, via posta e anche via web.
- Attenti alle apparenze: la persona che propone la truffa ha sempre un’apparenza distinta, cordiale e disponibile. In una parola: rassicurante. Se si casca in questa trappola diventa più facile per il truffatore arrivare a meta che sia rubarvi il portafogli se siete in strada, oppure i gioielli se siete in casa e gli avete aperto la porta. Se il contatto è stato telefonico a rassicurare sarà stata la parlantina sciolta.
Piccole accortezze sempre valide
A volte, per non incappare in un raggiro, basta seguire piccole ma importanti regole di buonsenso:
Non aprire la porta: la regola aurea è non aprire la porta agli sconosciuti. Come primo passo si può guardare la persona dallo spioncino e se volete aprire utilizzate la catenella alla porta.
Se vi è stato proposto un elettrodomestico o un qualunque altro oggetto da acquistare è bene non effettuare mai il pagamento in contati. Preferire il bollettino postale che dà garanzia sulla società che ha venduto il prodotto.
I fantomatici pacchi ordinati da parenti in viaggio vanno fatti lasciare fuori la porta e se c’è da firmare è bene farlo tenendo la porta assicurata con la catenella.
Qualora si venisse contattati per telefono è bene non dare confidenza. Una parola tira l’altra e si può finire per dare informazioni personali importanti. Se chiamano sedicenti avvocati che chiedono urgentemente denaro per un vostro familiare in difficoltà e dicono che un incaricato verrà da voi a prelevarlo, magari disposto ad accompagnarvi al Bancomat, non fidatevi. Non pagate in nessun caso. Piuttosto rivolgetevi ad una persona di fiducia.
Chi usa Internet deve fare attenzione a preservare la riservatezza dei propri dati, non solo bancari, impostare password complicate e avere un buon programma antivirus. Non aprire mai le e-mail che arrivano da sconosciuti.
Non mandare mai i bambini da soli ad aprire il portone o la porta di casa. Avvertiteli di non dare confidenza agli sconosciuti, non accettare dolci da loro.
Restate concentrati: i truffatori tendono a confondere e a distrarre le loro prede. Una battuta spiritosa o una piccola spinta possono nascondere un tentativo di borseggio soprattutto in luoghi molto affollati. In caso di scippo non trattenete la borsa: il tira e molla potrebbe procurarvi una caduta dalle spiacevoli conseguenze.
Bisogna sapere che…
Per evitare di incappare in truffe è bene sapere che:
- I tecnici gas e luce, funzionari di Inps, Comune e Poste non si presentano mai nelle case delle persone senza preavviso. Inoltre, non compete a loro la riscossione delle bollette o il controllo dei pagamenti.
- I servizi bancari sono erogati esclusivamente allo sportello, per corrispondenza o online.
- Enti benefici o religiosi non inviano volontari alle porte delle persone
- Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza si recano presso le abitazioni sempre in uniforme e con l’auto di servizio. Diffidare di chi si presenta come operatore delle forze dell’ordine, anche se con un tesserino, ed è vestito in borghese.
L’importanza delle relazioni con il vicinato
Gli anziani, abbiamo detto, sono persone molto fragili che possono essere facilmente raggirate. Non tutti poi possono permettersi precauzioni come porte blindate, dispositivi antifurto o casseforti. Può essere, quindi, molto utile coltivare buone relazioni con il vicinato. Coloro che abitano vicino a voi e con i quali scambiate il saluto ogni giorno possono esservi d’aiuto. Possono intervenire in vostro aiuto per primi conoscendo le vostre abitudini e individuando “anomalie” nella vostra quotidianità.
In copertina foto di Sabine van Erp da Pixabay