L’esodo biblico dei pendolari continua, la circumvesuviana arranca. Settimana stressante per le migliaia di pendolari della provincia napoletana costretti, dalla situazione di crisi della mobilità , a snervanti attese e viaggi in carri bestiame. Non pare siano stati sufficienti i tagli delle corse, la razionalizzazione delle tratte e lo sblocco dei pagamenti da parte della regione, per far ripartire il servizio dei trasporti che copre la zona vesuviana. Ieri, il consiglio regionale, si è attardato sino alla sera per cercare una soluzione al problema delle società del gruppo EAV: circumvesuviana, sepsa e Metrocampania. Il responso risolutivo non potrebbe che essere una generosa linea di credito assicurata dalle banche, così come già avvenuto appena qualche mese fa. Il problema è infatti, come sottolinea Nello Polese, amministratore dell’Ente Autonomo Volturno, la disponibilità , da parte degli istituti di credito, ad elargire i mezzi necessari per la manutenzione ordinaria dei mezzi. Pare infatti che ad oggi, momento di massima crisi, dei 127 mezzi su rotaia di cui dispone la società , solo 42 siano funzionanti. Lo sblocco di ulteriori linee di credito è però complicato dalla situazione debitoria della società che, negli anni, è riuscita ad accumulare l’allarmante cifra di 500 m
Andrea Caprioli