L'arte si mobilita per dare il proprio contributo alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne.
Si celebra il 25 novembre la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. E anche quest’anno, come tutti gli anni, la società civile e l’arte si sono mobilitate contro la violenza sulle donne.
In tutto il mondo sono in programma mostre d’arte ed iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne.
Il 25 novembre 1960, le sorelle Mirabal, attiviste politiche contro il regime della Repubblica Domenicana, furono brutalmente assassinate da agenti militari. Con risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha scelto questa data per celebrare la ricorrenza, invitando governi e ONG a coinvolgere quanto più possibile l’opinione pubblica.
La lotta contro la violenza sulle donne, è una battaglia che si combatte ogni giorno. Una battaglia molto spesso che inizia e si consuma nell’intimità delle mura domestiche e che vede coinvolte donne, figlie e nonne. Una battaglia che si combatte in paesi dove impera la fame e la povertà, dove le donne sono merce di scambio, violate e usurpate nella propria dignità e libertà.
Il mondo dell’arte, da sempre a sostegno di iniziative sociali, anche quest’anno dà il proprio supporto alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica con molte iniziative, tra cui vogliamo ricordare quelle promosse da 24 novembre e dall’Ospedale SS. Paolo e Carlo di Milano
L’arte contro la violenza sulle donne si muove con i murales di 25 novembre che quest’anno è arrivata alla sua ottava edizione. Un giovane spagnolo, Taquen, ha dato il proprio contributo in quattro città italiane. A Terracina, Fondi, Priverno e Castelforte, Tarquen ha realizzato quattro ritratti di donne italiane che hanno fatto la storia: Maria Montessori, Margherita Hach, Sibilla Aleramo e Luisa Levi. 25 novembre realizza da anni, con l’aiuto di artisti provenienti da tutto il mondo, volti e sguardi di donne sui muri delle città protagoniste di questa piaga sociale che continua a mietere vittime.
L’arte contro la violenza si fa sentire anche a Milano con l’iniziativa “L‘invisibilità non è un super potere” dell’Ospedale dei Santi Paolo e Carlo di Milano. La mostra presenta fotografie e immagini radiografiche choc che mostrano gli effetti delle violenze sul corpo delle vittime. Lastre e radiografie di donne che si sono rivolte al pronto soccorso denunciando violenze e abusi. Immagini e foto che vogliono scuotere le coscienze in un accorato appello a smettere questi ignobili maltrattamenti.
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