Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, insieme all’alto rappresentante Josep Borrell, hanno incontrato Fayez al-Sarraj, presidente del Consiglio di presidenza del governo di accordo nazionale dello Stato della Libia, al suo arrivo a Bruxelles.
Il presidente Michel ha espresso preoccupazione per le preoccupanti escalation militari in Libia. Ha sottolineato che non esiste una soluzione militare alla crisi libica, solo un processo politico può avvicinare la pace e la stabilità. I libici dovrebbero essere al centro della definizione del proprio futuro. L’Unione europea intensificherà gli sforzi verso una soluzione pacifica e politica. L’Unione europea sostiene pienamente il processo di Berlino e tutte le iniziative delle Nazioni Unite volte a trovare una soluzione politica globale alla crisi in Libia. L’alto rappresentante Borrell ha ribadito l’importanza di creare le giuste condizioni in vista di passi futuri, come discusso durante l’incontro ministeriale che si è svolto ieri.
Il presidente Michel ha sollevato il recente memorandum d’intesa Turchia-Libia (MOU) sulla delimitazione delle giurisdizioni marittime nel Mar Mediterraneo e ha espresso la posizione dell’Unione europea secondo cui il MOU viola i diritti sovrani dei paesi terzi e non è conforme alla legge del Mare e non può produrre conseguenze legali per gli Stati terzi.
Anche il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha chiaramente condannato i recenti attacchi in Libia, in particolare lo sciopero contro la scuola militare di Tripoli e l’attacco all’aeroporto di Sirte. Ha inoltre ribadito che l’Unione europea ha sempre e costantemente sostenuto il governo di accordo nazionale come governo legittimo della Libia e che l’UE è pronta a fornire tutto il sostegno possibile al processo politico.