Categorie: Culture

MEDIA EDUCATION: PERCHÈ È NECESSARIA

«L'Educazione ai Media va unita alla comunicazione in generale e fa parte del diritto fondamentale di qualsiasi cittadino, in qualsiasi paese del mondo, alla libertà di espressione al diritto d'informazione ed è un valido aiuto nella costruzione e nella tutela della democrazia». In questi termini si pronunciava l'UNESCO alla conferenza di Vienna "L'educazione ai Media e all'Era Digitale, nel lontano 1999.

L’Unione Europea si è preposta da tempo tra i suoi obiettivi un’efficace educazione ai media, che abbia come primo fondamento una ben strutturata “alfabetizzazione tecnologica” (la capacità di utilizzare i nuovi mezzi di comunicazione per accedere all’informazione e comunicare in modo efficiente e per esteso un’opera educativa sistematica e finalizzata a tale obiettivo –ndr). Si tratta nello specifico di adottare provvedimenti che incitino i paesi membri e l’industria a promuovere attività che aiutino i cittadini ad usufruire di tutti i mezzi mediatici (televisione, cinema, radio, musica, stampa, Internet e tecnologie di comunicazione digitale), criticamente e consapevolmente.

La media education è «quel particolare ambito delle scienze dell’educazione e del lavoro educativo che consiste nel produrre riflessione e strategie operative in ordine ai media, intesi come risorsa integrale per l’intervento formativo» (P.C.Rivoltella). Viviane Reding, commissario europeo responsabile per la Società dell’Informazione (commissione Barroso 2004-2010) già al tempo promosse significativamente tutta una serie di iniziative volte a sensibilizzare i paesi membri della UE ad impegnarsi in direzione di un’educazione mediatica in vista di una nuova generazione di partecipazione democratica.

Ad oggi però è solo sommaria la sensibilità sulle questioni educative poste dai media, a livello non solo dei contenuti, ma anche della loro stessa struttura, dei meccanismi di funzionamento e degli effetti sociali che producono. Sono rare le attività educative che mettono al centro di un progetto di formazione i media, sono ancora pochi coloro che vi investono e non esistono metodologie strutturate di intervento. In Italia poi non ci sono una tradizione di studi e sperimentazioni scientifiche sui media. Tuttavia, le eccezioni ci sono. Sul territorio nazionale sono dislocate singole realtà che a livello locale si occupano di educazione e media, in maniera competente e sistematica. Vi sono inoltre fondazioni, associazioni, amministrazioni di enti locali che investono su questi temi e finanziano progetti di media education, rivolti a bambini e adolescenti, ma anche a insegnanti e genitori.

Parlare di educazione ai media significa parlare anzitutto di ambiente, tenuto conto che oggi più di ogni altra cosa sono i media a costituire e formare l’ambiente in cui i soggetti in formazione vivono, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista relazionale e comunicativo. E sono facilmente individuabili gli ambienti educativi significativi rispetto alla crescita armonica di un individuo.

  • La famiglia è la prima agenzia educativa deputata all’educazione. I genitori, per quanto in crisi rispetto al ruolo tradizionale, costituiscono dei forti modelli di riferimento per i propri figli.
  • La scuola è il secondo ambiente educativo significante, sia per il tempo che occupa nella vita      di bambini e ragazzi, sia per le valenze che possiede nei termini di valutazione delle proprie capacità, di confronto con i propri coetanei e di socializzazione. Inoltre gli insegnanti svolgono      un ruolo fondamentale nella costruzione e nell’immagine del sè dell’individuo.
  • Il gruppo di appartenenza è il terzo ambiente educativo fondamentale. Esso fa prendere       coscienza delle proprie caratteristiche e potenzialità e si pone come alternativa a schemi educativi e relazionali precostituiti, oltre a cercare modi di ampliare il ventaglio delle possibilità.

Il territorio d’azione della media education non si gioca quindi lungo un’unica direzione, ma comporta campi d’applicazione complessi e in perenne mutamento. Il senso della media education verrà inoltre colto laddove riusciremo realmente a focalizzare la centralità dei media: come oggetto, con un riferimento più ampio alla capacità critica, alla responsabilità etica, alla gestione democratica del sistema dei media (educazione ai media); come strumento da utilizzare nei processi di insegnamento/apprendimento (educazione con i media); come fine (educazione per i media).

Elisabetta Besutti

Giornalista e educatrice, con una laurea in Scienze dell'educazione e della formazione ed un'alta concentrazione di passioni: per la scrittura, la poesia, la psicologia (con particolare attenzione ai comportamenti umani), le scienze, le new technologies ed in generale per tutto ciò che è comunicazione e creatività (o come mi piace definirla 'CreAttività'). Considero il confronto la condizione imprescindibile per poter crescere costruttivamente ed arricchire il bagaglio culturale ed emozionale. My FB profile: https://www.facebook.com/e.besutti

Condividi
Pubblicato da
Elisabetta Besutti

Articoli Recenti

Simboli della religione ebraica: la Stella di David

Da antico simbolo esoterico, la Stella di David è diventato uno dei simboli della religione… Continua a leggere

14 Maggio 2024

Festival del Giallo, Città di Napoli

Il Festival del Giallo invade uno dei parchi più belli di Napoli per una terza… Continua a leggere

14 Maggio 2024

Aumento delle temperature: il loro impatto sulla salute umana

The Lancet Countdown in Europe 2024 esamina il rapporto tra cambiamento climatico e salute umana… Continua a leggere

14 Maggio 2024

La Rai TV occupata dal governo?

La Rai, ormai ostaggio della politica da decenni, passa dalla lottizzazione all'occupazione. Se prima era… Continua a leggere

14 Maggio 2024

Orari lunghi: gli italiani lavorano troppe ore?

Quasi un lavoratore su dieci in Italia lavora più di 49 ore a settimana, secondo… Continua a leggere

13 Maggio 2024

Il contest video “Il mio territorio tra sviluppo e sostenibilità”

La settima edizione del concorso video "Il mio territorio che cambia, tra sviluppo e sostenibilità" Continua a leggere

13 Maggio 2024

Questo sito utilizza cookie di profilazione tecnici e di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione e/o accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più, clicca su " Desidero più informazioni su Cookie e Privacy", per la Cookie Policy dove è possibile avere informazioni per negare il consenso all'installazione dei cookie e sulle nostre politiche in termini di Privacy Policy

Leggi di più