Le vendite di peperoncino spray e altre armi di autodifesa sono in piena espansione a seguito delle presunte aggressioni di Capodanno a Colonia, ha affermato il responsabile della direzione del negozio di armi ‘Isenberg’ nella vicina città di Essen nella giornata odierna intervistato da un giornale tedesco. Christoph Kuettner, questo il nome del gestore del negozio di armi ‘Isenberg’ ha dichiarato : “dal 2009, ogni anno abbiamo venduto il 10-20 % di tali prodotti (spray al pepe)”.
Da sei mesi fa, o almeno dopo i fatti di Parigi il numero è raddoppiato e triplicato, e dal Capodanno hanno ripreso a raddoppiare nuovamente. “questi elementi vengono acquistati praticamente da tutti, e tutti sono interessati a loro, vecchi e giovani, colti e ignoranti, ricchi o poveri, di destra o di sinistra, tedeschi o non tedeschi”.
Non posso escludere uno qualsiasi di questi gruppi in questo negozio”. “paure delle donne o paure degli uomini, per le loro donne dopo gli eventi di Capodanno sono la ragione principale (per l’acquisto dello spray al pepe) oggi, ma in realtà l’interesse esisteva già a causa di aggressioni e furti.”
E’ evidente che l’amplificazione di fatti violenti, tutti da verificare, comporta la nascita e la conseguente crescita di psicosi collettive che generano a loro volta paura e quindi violenza.
Ovviamente, tocca alle autorità da una parte accertare la verità e punire i colpevoli, e dall’altra vigilare per evitare che questi fenomeni degenerino ulteriormente creando xenofobia e violenza gratuita.
L’avvocata Caterina Novelli alle prese con un nuovo e intricato caso nella “maschera del diavolo”,… Continua a leggere
La politica spagnola è in attesa ansiosa della decisione di Pedro Sánchez, il capo del… Continua a leggere
Sta volgendo al termine la ventiquattresima edizione di COMICON, il festival internazionale di cultura pop… Continua a leggere
San Giovanni a Teduccio è un quartiere della periferia est di Napoli, sul mare Continua a leggere
Quest'anno segna il decimo riconoscimento consecutivo in qualità di Leader Continua a leggere
50 specie di ragni non autoctoni, tra cui i ragni d'Australia, stanno invadendo il Regno… Continua a leggere
Questo sito utilizza cookie di profilazione tecnici e di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione e/o accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più, clicca su " Desidero più informazioni su Cookie e Privacy", per la Cookie Policy dove è possibile avere informazioni per negare il consenso all'installazione dei cookie e sulle nostre politiche in termini di Privacy Policy
Leggi di più