Linkedin per chi cerca un (nuovo) lavoro di Pamela Serena Nerattini non è il solito manuale. L’autrice ci spinge a indagare noi stessi
Linkedin per chi cerca un (nuovo) lavoro di Pamela Serena Nerattini edito da goWare, è un libro fresco, giovane, ricco di contenuti, ma innanzitutto di consigli. Ecco perché non è il solito manuale. L’autrice mette a portata di tutti la propria esperienza personale, spiegando che LinkedIn, per poterlo utilizzare al meglio e nel modo giusto deve essere, in un primo momento, accantonato. In che senso, vi chiederete? Prima di utilizzare LinkedIn, che è uno strumento, l’autrice ci ricorda che è fondamentale fare un passo preliminare e analizzare noi stessi, senza timori e con spirito positivo per una rinascita personale.
Rimettersi in gioco, cambiare il proprio skill, esporsi, costruire correttamente la propria immagine sono solo alcuni degli step fondamentali su cui si sofferma Pamela Serena Nerattini e che ci aiutano a capire come utilizzare al meglio LinkedIn.
Una grande novità del testo sono gli esercizi a cui è invitato il lettore. Esercizi da fare su noi stessi, ma anche spunti per costruirsi una strategia ed essere subito operativi. Il libro è per tutti: per chi ha perso il lavoro e ne sta cercando un altro, per chi vuole cambiare esperienza professionale, per chi ha deciso di reinventarsi e magari mettersi in proprio. Insomma, un testo proprio per tutti, ma sia ben chiaro: Linkedin serve innanzitutto per creare relazioni, e, in Linkedin per chi cerca un (nuovo) lavoro di Pamela Serena Nerattini, l’autrice ci spiega perché.
Pamela Serena Nerattini è formatrice e consulente LinkedIn per aziende, professionisti e privati. Speaker a numerosi eventi del settore digitale e docente presso Federmanager Academy e Fondazione idi.. Grazie alle LinkedIn Live intervista professionisti del settore per offrire un diverso punto di vista sull’utilizzo degli strumenti digitali.
Abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche battuta con Pamela Serena Nerattini che ci ha raccontato non solo la sua esperienza personale ma anche gli errori più comuni che si fanno quando ci si approccia a LinkedIn.
Appena laureata, dopo un’esperienza a Londra, sono subito entrata nel mondo del lavoro. Dopo 10 anni circa, un master alla Bocconi alle spalle, esperienza nel marketing e negli eventi, ho capito di trovarmi in un posto di lavoro che non mi apparteneva e da lì è iniziato il mio approccio al cambiamento.
Non avevo idea di cosa avrei potuto fare e mi sono preparata un piano B e C. Sapevo di voler lavorare per me stessa, questa era l’unica mia certezza. Ho chiesto a chi mi conosceva di dirmi in cosa ero brava e le risposte sono state simili: brava a creare connessioni e fare rete, brava a mantenere relazioni anche lontane e di lungo periodo, una grande curiosità e amore per lo studio. E da lì sono partita, poi i primi lavori come SMM per poi capire che la mia passione era per LinkedIn.
È vero, è un libro diverso. Il primo messaggio che volevo dare era quello di avere coraggio e speranza e di non sentirsi soli. Conoscere potenzialità e strategie LinkedIn senza sapere qual è il proprio obiettivo, non è utile.
Seneca disse: “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”. Il primo passo è capire chi si è, che persona e professionista si vuole essere, quali competenze e abilità si hanno o si devono implementare e solo allora approcciarsi alla piattaforma.
Tutto nasce dal confronto e dagli anni di esperienza. Da soli non si va da nessuna parte. Ci sono interventi di coach, psicologi, hr proprio per vedere le cose da diversi punti di vista, per avere approcci nuovi. Anche io ho affrontato un percorso di career coaching e tutt’oggi mi capita di fare gli esercizi per me stessa e di farli fare ai miei clienti. La strategia cambia nel tempo, cambiano i bisogni, le circostanze, per questo gli esercizi sono sempre utili da tenere a portata di mano.
Purtroppo sì. Le persone arrivano su LinkedIn quando hanno bisogno di un lavoro (o di clienti) e quel momento è già tardi. LinkedIn non è una job board, la sua mission è mettere in connessione tra loro i professionisti di tutto il mondo per renderli più produttivi ed efficaci.
Il momento giusto per trovare lavoro è quando non lo so si cerca, perché si “vive” la piattaforma in modo autentico, con il piacere di creare relazioni e rapporti, con la curiosità di conoscer l’altro.
E normalmente le occasioni nascono più facilmente da persone che già ci conoscono, con cui abbiamo conversato. La costruzione del network giusto è fondamentale per attirare il lavoro.
Il messaggio fondamentale è quello di cercare di essere positivi. Lo so quando si vuole cambiare si è presi da paure e ansie, ma è fondamentale essere il più sereni possibile, perché gli stati d’animo negativi si percepiscono. Cambiare si può, ma c’è del lavoro da fare. Bisogna essere consapevoli del tempo che bisogna dedicare per un cambiamento ed essere pronti a farlo. Non bisogna sentirsi soli, ho creato un gruppo LinkedIn per i lettori perché possano confrontarsi e supportarsi vicendevolmente. Fare rete è anche questo: aiutarsi gli uni con gli altri!
Primissimo libro, che sinceramente mai avrei creduto di poter scrivere. Normalmente giro video, vado sui palchi, comunico in questo modo, ma ho trovato catartico mettere i pensieri su carta e organizzarli in un libro. A settembre uscirà il volume 2 – livello avanzato sempre per chi cerca lavoro, ma non è neofita della piattaforma. Per un argomento diverso chi lo sa, mi hanno chiesto un volume su LinkedIn per chi cerca clienti, ma scrivere un libro è un’impresa e richiede molto tempo, per cui… vedremo cosa porterà il futuro, mai dire mai.
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