Categorie: Culture

La Russia violò il diritto internazionale nel caso Arctic 30

La Corte permanente di arbitrato dell’Aja, la stessa presso cui l’Italia ha avviato una procedura per il caso dei due Marò, ha dichiarato illegale il sequestro avvenuto due anni fa della nave di Greenpeace “Arctic Sunrise” e del suo equipaggio di 30 persone, diventate famose come gli “Arctic 30“.

Per la Corte il governo russo violò il diritto internazionale abbordando la nave di Greenpeace e sequestrando il suo equipaggio, che protestava pacificamente contro le trivellazioni petrolifere nell’Artico. Secondo la Corte sono stati violati diversi articoli della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare. Ora le Autorità russe dovranno risarcire il governo olandese che aveva portato il caso in tribunale, perché la nave batte bandiera olandese. L’istituzione di una zona di sicurezza di tre miglia nautiche attornoalla piattaforma non aveva infatti alcuna base legale e le autorità russe non potevano abbordare la nave senza il consenso del governo olandese.

«La sentenza di oggi costituisce un precedente importante. I governi esistono per far rispettare le leggi non per tutelare con uomini armati gli interessi dell’industria petrolifera. Questo non accade solo in Russia: in diverse parti del mondo gli attivisti che difendono l’ambiente sono sottoposti a intimidazioni da parte di chi vuole metterli a tacere. La protesta è avvenuta ben al di fuori delle acque territoriali russe e non poteva in alcun modo essere configurata come pirateria o vandalismo. Ci auguriamo che questa sentenza serva da deterrente per altri governi che cercano di chiudere la bocca al dissenso, a terra come in mare», afferma Daniel Simons, consulente legale di Greenpeace International.

Le Forze speciali russe abbordarono l’Arctic Sunrise il 19 settembre 2013, un giorno dopo la protesta degli attivisti di Greenpeace sulla piattaforma petrolifera Prirazlomnaya, gestita dall’azienda di stato Gazprom. La nave rimase sotto sequestro per otto mesi, mentre i trenta membri dell’equipaggio, 28 attivisti e due giornalisti, tra cui l’italiano Cristian D’Alessandro, furono ingiustamente incarcerati per due mesi.

Redazione CinqueColonne

Condividi
Pubblicato da
Redazione CinqueColonne

Articoli Recenti

Lia di Maria Cristina Russo

Una storia di donne ma non a lieto fine quella raccontata in Lia da Maria… Continua a leggere

22 Maggio 2024

Assange: nuova speranza per la sua libertà?

Una nuova luce di speranza si accende per la libertà di Julian Assange, il fondatore… Continua a leggere

22 Maggio 2024

Morto a Napoli l’attore e produttore Gaetano Di Vaio

Non ce l'ha fatta Gaetano Di Vaio, l'attore e produttore napoletano, 56 anni, è morto… Continua a leggere

22 Maggio 2024

Giornata mondiale patologie eosinofile: Napoli illuminata di magenta

Napoli si illumina di magenta per celebrare il World Eosinophilic Deseases Day, la Giornata Mondiale dedicata alle… Continua a leggere

22 Maggio 2024

Mollie Pearce sostiene una campagna per affrontare le disuguaglianze di una patologia che accomuna milioni di persone in tutto il mondo

La star televisiva Mollie Pearce sostiene una campagna per affrontare le disuguaglianze di una patologia… Continua a leggere

22 Maggio 2024

Disastri naturali nel mondo: cosa è cambiato in un secolo?

I disastri naturali nel mondo fanno oggi un numero di vittime altamente inferiore a un… Continua a leggere

22 Maggio 2024

Questo sito utilizza cookie di profilazione tecnici e di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione e/o accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più, clicca su " Desidero più informazioni su Cookie e Privacy", per la Cookie Policy dove è possibile avere informazioni per negare il consenso all'installazione dei cookie e sulle nostre politiche in termini di Privacy Policy

Leggi di più