Ricordate il caso del 19enne di nome Alex bilingue che in seguito ad un trauma cranico avevo perso l’uso della parola? Tuttavia, tramite un programma di riabilitazione sperimentale della durata di 5 anni, ha ricominciato a parlare. Il cervello è riuscito ad effettuare uno switch trasferendo le informazioni relative alla voce e al movimento dall’emisfero sinistro lesionato a quello controlaterale alla lesione, il destro. Un caso unico e straordinario che è stato seguito dai ricercatori dell’Università di Udine.
Questo studio, pubblicato su Brain e Language a voluto dimostrare le potenzialità e la plasticità del cervello dopo aver subito lesioni gravi. In seguito all’incidente stradale, il ragazzo di origini rumene, è riuscito a recuperare non solo l’uso dell’italiano ma anche della sua lingua nativa utilizzando la stessa area dell’emisfero destro per entrambe le lingue. Un recupero, dimostrato da questo paziente, mai osservato e riportato prima dalla cronaca scientifica, ottenuto “bombardando” il ragazzo – dichiara il responsabile del trattamento Andrea Marini – da tutti i punti di vista, dagli aspetti linguistici a quelli più prettamente comunicativi. Per 3 volte a settimana Alex si è sottoposto a riabilitazione fisioterapica, logopedistica e neuropsicologica svolgendo anche attività conversazionali di gruppo.
E’ il primo caso documentato al mondo in cui l’emisfero destro ha supplito le funzioni di quello sinistro, facendo, in pratica, un “doppio lavoro”. Utilizzando il neuroimaging funzionale abbiamo dimostrato in effetti che una “porzione” specifica dell’emisfero destro veniva “reclutata” in un compito di produzione di parole in due lingue. Alex al momento è un afasico lieve, questo costituisce una forte indicazione dell’avvenuto trasferimento delle funzioni linguistiche – conclude Marini. Bisogna aggiungere inoltre che grazie alla terapia è riuscito a recuperare anche l’uso del movimento ( prima era tetraplegico), adesso è in grado di camminare e muoversi con un bastone.