È forte e sognante al tempo stesso il messaggio lanciato dallo spot promozionale della tredicesima edizione del Social Film Festiva Artelesia, in programma a Benevento dal 24 al 28 novembre prossimi: una narrazione decisa, accattivante e scandita da passaggi mirabilmente interpretati da Lyla, attrice provetta di soli 8 anni, e da Andrea Roncato, volto noto tanto del piccolo quanto del grande schermo e già vicino al festival in passato.
La narrazione incanta da subito e trasporta lo spettatore in un altro mondo, quello immaginifico del teatro e del cinema. Così di fatto accade alla piccola protagonista, che abbandonando lo smartphone su cui gioca, chiude gli occhi e, sotto la guida sapiente del nonno accanto a lei, riesce a “vedere oltre” e ad entrare nella dimensione “fantastica” del palcoscenico e della pellicola di cellulosa.
Le riprese dello spot hanno dimostrato di fatto ancora una volta la forza vincente dell’unire, sia concettualmente che nella realtà, il teatro e il cinema grazie alla loro capacità evocatrice e al coinvolgimento empatico che riescono a creare nel pubblico di ogni età. Una impattante sensibilità subito riconosciuta denota lo spot che, con uno sguardo attento, conduce verso personaggi simbolici – il Pierrot e la principessa – ma anche verso la presa di coscienza di temi sociali portanti, con il bambino “dal pigiama a righe” o il protagonista di “Wonder” e altre scene cult tratte da film altrettanto famosi.
Social Film Festival Artelesia: lo spot
Il regista Alessandro Zizzo vuole accogliere il pubblico del Social Film Festival in un ambiente in cui ognuno si senta a suo agio, in cui ritornare a guardare con gli occhi di un bambino nel disincanto e nel sogno, in cui ricostruire spazi propri e accendere ricordi. Con grande abilità il regista riesce a portare contemporaneamente a riflettere sui temi dell’importanza della diffusione della cultura, cinematografica ma non solo, e del rapporto dei giovani con la contemporaneità, che è anche il loro vivere nella realtà di tutti i giorni. Forse il passaggio necessario è trovare i giusti equilibri fra passato e presente, fra narrazione e realtà, fra vita sognata e una vita concreta di azioni, impegno sociale, visioni, aspettative.
Nulla è lasciato al caso e la forza espressiva dello spot del Social Film Festival Artelesia cerca il confronto, alza l’asticella e non esita a rievocare il finale – mai dimenticato – di “Piccolo Cinema Paradiso” di Tornatore e ancora, tra le molte esplicite e volute citazioni, chiude lasciando lo spettatore ad interrogarsi insieme all’anziano e saggio nonno interpretato da Andrea Roncato nel suo monologo tratto da “La leggenda del pianista sull’oceano”: “La fine, per cortesia, si potrebbe vedere la fine? Quello che non vidi… In tutta quella sterminata città c’era tutto tranne la fine. C’era tutto. Ma non c’era una fine…”.
Il festival
Il Social Film Festival Artelesia, Concorso Internazionale del Cinema Sociale promosso dall’Associazione Culturale Libero Teatro, presieduta dalla Prof.ssa Mariella De Libero e diretto da Antonio Di Fede, aprirà il sipario dal 24 al 28 novembre prossimi a Benevento e grazie alla partnership stretta con molti festival nazionali e internazionali, la presenza di ben 2000 film, tra corti e lungometraggi in concorso da tutto il mondo appartenenti al circuito indipendente, lo qualificano come interlocutore primario nel panorama culturale italiano per la promozione della creatività e la diffusione di una cultura del cinema intelligente con finalità sociali.
L’evento sarà un’occasione di confronto tra produttori, registi, attori, distributori e pubblico di riferimento, promuovendo la conoscenza e la diffusione di prodotti di alto valore artistico, capaci di contribuire alla crescita culturale e alla formazione di una matura coscienza critica nei giovani.
La XIII edizione dedicata al tema della “Rinascenza” volgerà lo sguardo attento alle arti come strumento privilegiato di rinascita e di un nuovo rinascimento sociale per il prossimo futuro. E siamo certi non mancherà di stupirci con la sensibilità e l’attenzione che gli sono propri.