Gratuiti i dati e le immagini sulla Terra rilevati da ASTER. Tutte le immagini ottenute con lo strumento di telerilevamento giapponese ASTER, a bordo del satellite “Terra” della NASA, sono disponibili per gli utenti di tutto il mondo senza costi.
ASTER, acronimo di “Advanced Spaceborne Thermal Emission and Reflection Radiometer”, è uno dei cinque sensori remoti, progettati per monitorare lo stato dell’ambiente naturale e dei cambiamenti climatici sul nostro pianeta, installati a bordo del piccolo satellite scientifico multinazionale della NASA, attivo nell’ambito del programma NASA di Osservazione della Terra fin dal 1999.
La peculiarità di ASTER è quella di fornire immagini ad alta risoluzione della Terra su diverse lunghezze d’onda creando mappe dettagliate della temperatura, emissività, riflettività ed elevazione.
Proprio per la longevità di ASTER, che ha superato abbondantemente i cinque anni di attività programmati, e per la sua capacità di monitorare l’ambiente, l’Agenzia spaziale statunitense e il Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria (METI) giapponese hanno annunciato il cambiamento di politica che consentirà al pubblico un accesso illimitato al database dello strumento. In precedenza, gli utenti potevano accedere on line a mappe topografiche digitali globali di ASTER a costo zero, ma erano tenuti a corrispondere al METI una tassa nominale per ordinare altri prodotti e dati ASTER.
Dopo sedici anni di rilevazioni e quasi 3 milioni di immagini, i contenuti spaziano dalle conseguenze devastanti delle alluvioni in Pakistan alle eruzioni vulcaniche in Islanda agli incendi in California. Una scena ASTER si estende su una superficie di circa 60 per 60 chilometri con risoluzioni spaziali che variano dai 15 ai 90 metri circa.
“Abbiamo anticipato un rilevante incremento del numero degli utenti dei nostri dati, con nuovi e stimolanti risultati a venire” commenta Michael Abrams leader del team scientifico ASTER del californiano Jet Propulsion Laboratory della NASA che collabora con il giapponese National Institute of Advanced Industrial Science and Technology (AIST) nel processamento dei dati. Grazie a questa iniziativa gli studiosi di numerose discipline potranno ora trarre più agevolmente cruciali informazioni sulle condizioni e sui cambiamenti della superficie terrestre in diversi ambiti quali, ad esempio, l’avanzata ed il ritiro dei ghiacciai, i vulcani potenzialmente attivi, lo stress delle colture, l’inquinamento termico, il degrado della barriera corallina, il bilancio termico degli strati superficiali, per una conoscenza più approfondita del nostro pianeta e del suo futuro.