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Shopping natalizio: quali regali si salvano dall’inflazione?

L’inflazione colpirà anche i regali di Natale, ma ci sono ancora categorie che non subiscono rincari

Shopping natalizio ed inflazione. L’acquisto dei regali di Natale è, da sempre, un’attività che molti pianificano con largo anticipo, basti pensare che quasi 9 italiani su 10 hanno affermato che avrebbero iniziato ad acquistare i regali di Natale già durante il Black Friday.

Quest’anno più che mai, essere oculati nell’acquisto dei regali ha spinto ad una pianificazione ancora maggiore ed anticipata. È quanto emerge dalla nuova indagine di idealo – portale internazionale leader in Europa nella comparazione prezzi – che ha analizzato i prezzi di oltre 120 categorie di prodotto, tra i più comuni regali di Natale, e li ha confrontati con i valori dello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato: l’inflazione andrà sicuramente a colpire anche i regali di Natale, ma ci sono ancora diverse categorie che non subiscono rincari ed anzi consentono di risparmiare.

Shopping natalizio ed inflazione nel dettaglio

In dettaglio, il 63% delle tipologie di prodotto prese in esame ha subito un aumento o ha tenuto costanti i propri costi, mentre il restante 37% ha fatto registrare anche prezzi inferiori.

Partendo dalle buone notizie, ci sono molti possibili regali di Natale che in media costano meno rispetto allo scorso anno. Tra questi idealo segnala, nel comparto giocattoli, le Barbie (-19%), i giochi per la PlayStation 4 e i Playmobil (-8%), i giochi per la Nintendo Switch (-6%), i puzzle e i giochi educativi (-4%) e i LEGO (-3%). Nel comparto elettronico, i droni e gli spazzolini elettrici (-16%), i televisori (-15%) e le stampanti multifunzione (-3%). Nel comparto abbigliamento, giacche outdoor (-9%), scarpe outdoor (-6%), stivali (-4%), calze e cappotti da uomo (-2%). Ancora, nel comparto gioielli, orecchini e collane (-5% rispetto allo scorso anno).

A fronte di questi prodotti, poco o per niente soggetti all’inflazione, ce ne sono molti altri per cui invece sarebbe meglio utilizzare regolarmente la comparazione prezzi. In questo modo, infatti, sarà possibile individuare gli eventuali ribassi giornalieri nonostante il generale aumento dei prezzi.

I regali più comprati, quali sono?

Tra le categorie di prodotto più bersagliate dai rincari, ci sono sicuramente gli elettrodomestici: i forni sono arrivati a costare il 77% in più rispetto allo scorso anno, i microonde il 35% in più, le lavatrici +23%, le asciugatrici +14% e i frigoriferi +13%. Non va molto meglio il comparto informatico, con rincari del 21% sulle casse, del 20% sulle tastiere, del 14% su router e telecamere e del 13% sui videoproiettori. Da segnalare, inoltre, un rincaro di circa il 10% sia sul comparto smartphone che su quello tablet. 

Notizie poco positive anche per una categoria che rappresenta il regalo natalizio per antonomasia, quella dei profumi: + 13% sui profumi donna e + 12% su quelli da uomo. Infine, pesanti rincari anche tra i sex toys, con gli articoli erotici al +28% e i vibratori al +26%.

Al di là dei costi dei prodotti, l’indagine di idealo mette in luce come – quest’anno più che mai – le ricerche di regali di Natale siano destinate principalmente ai bambini e ai giocattoli.  In parallelo, gli adulti stanno concentrando la loro attenzione sugli elettrodomestici e su altri prodotti utili, come quelli per la cura della persona.

Le intenzioni d’acquisto, cosa vuol dire?

Nel corso dell’ultimo mese le intenzioni d’acquisto legate a computer per bambini, bambole, giochi educativi, veicoli giocattolo, case delle bambole, cucine giocattolo sono aumentate di oltre il 200%. Richieste particolarmente elevate anche per i LEGO (+176%), i peluche (+166%), le Barbie (+150%), i monopattini (+150%) e i Playmobil (+132%).

Di pari passo, l’interesse online nei confronti di aspirapolvere (+192%), asciugatrici (+186%) e friggitrici (+172%) è aumentato notevolmente. Lo stesso si può dire anche per le piastre per capelli con oltre il +200% di intenzioni di acquisto, senza dimenticare gli hairstyler (+161%) e gli asciugacapelli (+151%).

Pippo Calaiò

Scrivere è vivere. Sintetico motto che racchiude tutta la mia vita fatta di questo mestiere del raccontare da sempre.

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